Lenti fachiche: quando la miopia è elevata
Dedichiamo un articolo del Blog alle lenti fachiche, il cui impianto può rappresentare la soluzione più idonea in caso di miopia elevata.
Si stima che in Italia le persone miopi siano circa 12 milioni. Si tratta, infatti, del difetto visivo maggiormente diffuso, caratterizzato da un’imperfezione che riduce solo la capacità visiva da lontano. Mentre l’astigmatismo in genere rimane invariato nel tempo, la miopia tende ad aumentare progressivamente, per poi fermarsi (anche se non sempre è così!) una volta che si è completato lo sviluppo fisico.
Possibili conseguenze della miopia elevata
Normalmente l’occhio ha una lunghezza antero-posteriore che va dai 22,5 ai 24 mm. Al contrario, un occhio miope può persino superare i 30 mm. In questo caso parliamo di miopia elevata, ossia di una miopia patologica (malattia miopica), che comporta un progressivo allungamento dell’occhio, che potrebbe continuare durante l’intero arco della vita.
Questo costringe a cambiare periodicamente il potere diottrico delle lenti dei propri occhiali per poter vedere bene. E non solo. La continua evoluzione delle miopie forti può provocare delle alterazioni che coinvolgono quasi tutte le strutture oculari: sclera, corpo vitreo, coroide ed in special modo la retina.
Un occhio miope risulta di per sé più fragile e, quindi, maggiormente soggetto ad andare incontro a problematiche che, quando compromettono la macula (la parte centrale e più importante della retina), si ripercuotono negativamente sulla qualità ed acuità visiva, come:
- Maculopatie (membrane epiretiniche, fori maculari, foveoschisi)
- Emorragie retiniche e sottoretiniche
- Zone di atrofia e subatrofia
Se la miopia è elevata, questa può determinare anche altre patologie, quali:
- Degenerazioni retiniche periferiche (assottigliamenti, microfori, rotture retiniche)
- Distacco di retina, spesso a seguito di una rottura retinica
- Degenerazione vitreale. Il vitreo, diventando sempre più fluido, si stacca dalla retina, causando la formazione di corpi mobili (“mosche volanti”) ed aumentando il rischio di rotture retiniche
- Esordio precoce della cataratta, anche prima dei 50 anni
- Glaucoma ad angolo aperto
Vantaggi delle lenti fachiche
In caso di miopia elevata è consigliabile l’impianto di lenti fachiche intraoculari. Queste, inserite all’interno dell’occhio, non prevedono l’asportazione del cristallino naturale (che ancora conserva la sua trasparenza). Vediamo in dettaglio quali sono i vantaggi di questo tipo di intervento:
- Permette di fare a meno di occhiali pesanti o lenti a contatto, soprattutto quando il soggetto tollera poco o male queste ultime
- Consente di correggere con grande precisione difetti refrattivi importanti (persino miopie di 14-15 diottrie), fornendo una buona qualità visiva
- Mantiene la funzionalità del cristallino naturale, essenziale sia per la visione da vicino che per la stabilità dell’occhio
- Si esegue ambulatorialmente
- Viene effettuato in anestesia locale o topica mediante l’instillazione di gocce di collirio anestetico
- Permette un recupero visivo molto rapido
- Una volta inserite, le lenti fachiche non sono assolutamente avvertite dalla persona
- Non è necessario sostituirle, in quanto le lenti intraoculari sono realizzate con materiali plastici speciali, ben tollerati dall’occhio e che non si alterano nel tempo
Lenti fachiche: esami diagnostici ed idoneità
In genere l’intervento, per il quale è necessario avere un’età superiore ai 20 anni, viene consigliato:
- In caso di miopie superiori a 7,0 diottrie, purché siano stabili o abbiano una progressione lieve
- Quando esiste una differenza significativa tra il difetto visivo di un occhio e quello dell’altro
- Se il difetto miopico interessa un solo occhio
È molto importante verificare l’idoneità dell’occhio all’intervento con lenti fachiche, mediante un’accurata visita oculistica che preveda esami strumentali, quali:
- OCT del segmento anteriore
- Microscopia endoteliale
- Topografia corneale
- Pupillometria
- OCT della retina
Solo in questo modo lo specialista sarà in grado di valutare: le buone condizioni strutturali dell’occhio; la presenza di spazi adeguati al posizionamento delle lenti intraoculari; la scelta della tipologia e della forma delle lenti da utilizzare; la loro grandezza e potere ottico.
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