Giornata mondiale senza tabacco: la salute dei nostri occhi
Smettere di fumare vuol dire preservare anche la salute dei nostri occhi. Dedichiamo un articolo del Blog agli effetti negativi del tabacco su un organo non vitale, ma importante per una buona qualità di vita.
È il 31 maggio del 1988 quando viene istituita per la prima volta la ”Giornata mondiale senza tabacco”. Promotrice dell’iniziativa è l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che vuole sensibilizzare le persone e l’opinione pubblica circa i danni che il tabagismo provoca sul nostro organismo.
Ad oggi si è certamente più consapevoli circa le possibili conseguenze associate a questa per niente sana abitudine, ma i fumatori continuano a crescere di numero e a sottovalutare la situazione. Dato ancora più allarmante è il fatto che si cominci a fumare ad un’età sempre più precoce.
Spesso si pensa che il tabacco possa portare solamente al tumore ai polmoni. Al contrario, incide sull’insorgenza di neoplasie che possono interessare qualsiasi altro organo o distretto del corpo ed essere la causa diretta e indiretta, nonché il fattore di rischio di diverse altre patologie.
Se solo ci fermassimo a riflettere su quanto le sigarette possano compromettere la salute cardiovascolare, capiremmo subito gli effetti negativi che queste hanno sui piccoli vasi sanguigni oculari.
Fumare rappresenta, quindi, una vera e seria minaccia per la salute dei nostri occhi, ed è proprio questo l’aspetto di cui vogliamo parlare oggi.
Preservare la salute dei nostri occhi
La retina è una delicata membrana molto vascolarizzata. Per questa ragione risente direttamente delle conseguenze della cattiva circolazione causata dalle sostanze tossiche del tabacco. Nel momento in cui l’apporto di ossigeno si riduce, possono determinarsi delle lesioni retiniche che possono portare a:
- Retinopatia diabetica. Lo scompenso metabolico associato al diabete mette già a dura prova i vasi retinici. Fumare, quindi, può pregiudicare doppiamente la visione
- Degenerazione maculare. Il fumo può contribuire a far alzare la pressione arteriosa. Per questa ragione i fumatori possono avere un rischio 5 volte maggiore di andare incontro a una maculopatia degenerativa associata all’età
- Occlusioni venose retiniche. Il tabagismo può influire anche sull’arresto o il rallentamento del flusso ematico a livello retinico, facendo sì che la retina, non più ossigenata, non riceva nutrimento e vada incontro alla patologia vascolare retinica
L’abitudine al fumo può determinare anche altre patologie oculari, quali:
- Sindrome dell’occhio secco. Chi fuma ha più probabilità di soffrire di irritazione e secchezza oculare, provocati proprio dai composti tossici contenuti nel tabacco
- Sviluppo precoce della cataratta. La naturale opacizzazione del cristallino, che col passare degli anni perde la sua trasparenza, viene notevolmente accelerata dall’effetto ossidante delle sostanze nocive presenti nelle sigarette
- Glaucoma. Ancora una volta entra in gioco lo stress ossidativo, che può contribuire al danno del nervo ottico correlato al glaucoma. Difatti, il fumo può concorrere ad innescare faglie nel sistema di drenaggio dell’umore acqueo, essenziale per mantenere la giusta pressione intraoculare
- Oftalmopatia tiroidea. Il tabagismo rappresenta un fattore predisponente che aumenta il rischio di sviluppare questa patologia oculare nei soggetti con Morbo di Basedow. Numerosi studi hanno rivelato che il fumo può persino peggiorare l’andamento dell’oftalmopatia tiroidea. Inoltre, in queste persone è molto più frequente che la patologia progredisca verso forme più gravi, rendendo la risposta alle terapie molto meno efficaci. Fumare fa aumentare il volume tiroideo, favorendo il gozzo, e il titolo di anticorpi anti-tireoglobulina. Influisce negativamente anche sul microcircolo oculare, creando una sorta di ipossia (carenza di ossigeno) nel tessuto orbitario. È da sottolineare come gli studi abbiano anche dimostrato che il rischio di oftalmopatia tiroidea riguardi solo le persone che fumano e non quelle che hanno smesso. Inoltre, non sembra esserci alcuna associazione con il numero di sigarette fumate abitualmente
- Invecchiamento cutaneo precoce. Se tutto ciò non vi ha ancora convinti, sappiate che il fumo ha effetti negativi anche sulla pelle del viso, compresa quella delle palpebre! Questa diventa più vulnerabile e, pertanto, maggiormente soggetta a rughe e macchie cutanee
La ”Giornata mondiale senza tabacco” vuole essere, quindi, un momento per fermarsi a riflettere e magari decidere di fare a meno delle sigarette per 24 ore. E chissà che qualcuno non pensi di prolungare questo tempo per poi smettere definitivamente.
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